Sulla vita del fondatore del judo si è molto scritto. Il tema, per l’ampiezza delle implicazioni che ne sono derivate, ha attratto l’interesse di numerosi storiografi, di filosofi, sociologi, pedagogisti e sportivi, uniti tutti nell’intento di cogliere l’alchimia, l’evento o il tratto caratteriale che ha condotto il Prof. Kano ad ampliare l'orizzonte educativo e culturale delle giovani generazioni giapponesi, fungendo da graduale slancio per la rinnovazione della decadente linfa delle arti marziali nipponiche di fine '800.
Nel solco biografico si colloca il primo libro di Filippo Turrini, edito da Simple. Rifugge da subito l’etichetta accademica, proponendosi alla grande platea con un testo agile, ben scritto, impreziosito e mai appesantito da interessanti approfondimenti e curiosità.
L'attesa freddezza di una fotografia di vita risulta garbatamente addolcita dalle licenze romanzesche che danno colore ai paesaggi, rendendo la lettura amica e calda, che si fa racconto e quasi favola, capace di affascinare il bambino, di incuriosire il profano, di fornire al judoka un utile strumento di approfondimento culturale e di accompagnamento nella preparazione degli esami per passaggio di grado.
Il risultato, nell’incoscienza del giovane autore, è metafora dell’immagine del fondatore: piccolo involucro, grande spessore.
Consigliato da EDUCAJUDO.
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