Dal piacere di agire al piacere di pensare

Judo/gioco e psicomotricità: linee di continuità operativa

Dal piacere di agire al piacere di pensare - Articoli  - sporting napoli articoli

Il judo/gioco interseca con la psicomotricità (melius: pratica psicomotoria) il sistema di approccio al bambino. 

Analizza, orienta e corregge le risposte emotive, cognitive ed intellettive che questi fornisce attraverso il movimento, cogliendo il senso dei suoi comportamenti ed intervenendo nella costruzione della sua personalità.

Un itinerario di maturazione che va “dal piacere di agire al piacere di pensare”, in cui il bambino non gioca per imparare, ma impara perché gioca.

La chiave di registro psicomotorio fa sì che il bambino venga osservato nella sua globalità (corpo, emozione, intelletto) ed il movimento sia inteso come strumento di esternazione del sé nell’ambiente, per la costruzione e la concettualizzazione dei sentimenti, delle emozioni, della comunicazione.

Il judo/gioco favorisce la funzione simbolica, i processi di rassicurazione rispetto alle angosce e i meccanismi di “decentrazione” che portano all’accettazione degli altri, in un percorso evolutivo di benessere, di strutturazione del senso del sé, di armonica integrazione tra i processi corporei, emotivi, cognitivi, ovvero l’individuazione precoce degli stati di “crisi” al fine di fornire tempestivamente l’aiuto necessario ad evitare la degenerazione degli stessi in disturbi della personalità.

Fabio Della Moglie 

 

 

 

scritto il 11 mag 2016
Condividi questa pagina su:

Forse possono interessarti anche i seguenti articoli

Classific.ne bioenergetica e neuromotoria del judo

Classific.ne bioenergetica e neuromotoria del judo

Quali sono le capacità e le abilità che il judo richiede nell'atleta?

Il judo adattato agli amputati di arto inferiore

Il judo adattato agli amputati di arto inferiore

Spunti di riflessione di un Maestro medico

Judo, genitori e maestro

Judo, genitori e maestro

Un'alleanza speciale per la crescita del bambino